Manutenzioni intelligenti negli impianti produttivi: come ridurre i fermi macchina con l’AI

Dal guasto alla risoluzione: strumenti utili ai tecnici sul campo
Nelle aziende manifatturiere, la rapidità nella gestione dei guasti è un fattore critico di successo. Un impianto fermo significa produzione bloccata, scarti da smaltire, ritardi nelle consegne e, in molti casi, penalità contrattuali.
Eppure, in tante realtà produttive, la gestione della manutenzione è ancora vincolata a processi lenti, frammentati e poco digitali:
- Le segnalazioni dei guasti avvengono tramite chiamate, messaggi o app non integrate.
- I tecnici aggiornano i ticket solo a fine turno, quando riescono ad accedere a un PC.
- La documentazione degli interventi è spesso incompleta o dispersa tra foto, note cartacee e allegati vocali fuori sistema.
Il risultato? Tempi di reazione troppo lunghi e scarsa visibilità sulle attività, con un impatto diretto sulla produttività.
Negli ultimi anni si è parlato molto di digitalizzazione e automazione, ma la manutenzione sul campo resta uno degli anelli più deboli della catena produttiva, soprattutto in impianti distribuiti, ad alta intensità o con infrastrutture eterogenee.
L’esigenza di fondo è chiara: rendere la manutenzione più veloce, più tracciabile e più semplice, anche in contesti dove usare le mani — o una tastiera — non è sempre possibile.
L’interfaccia più naturale? La voce
Lavorare con le mani occupate è la norma per un tecnico. Per questo, la voce sta diventando una delle interfacce più promettenti nel mondo industriale.
Le tecnologie vocali, potenziate dall’AI conversazionale, permettono oggi di:
Aprire un ticket parlando a un assistente virtuale, senza usare le mani;
Aggiornare lo stato di un intervento semplicemente dettando una nota o un’osservazione;
Aggiungere documentazione sotto forma di note vocali, foto, video, tutto direttamente dallo smartphone;
Ricevere suggerimenti intelligenti su casi simili già risolti o contenuti della knowledge base aziendale.
In pratica, la voce diventa uno strumento operativo, che consente di agire sul campo in tempo reale, mantenendo il flusso di lavoro continuo e fluido.
Quando si parla di intelligenza artificiale nella manutenzione, spesso ci si concentra su predictive maintenance o modelli complessi. Ma esistono applicazioni molto più immediate e ad alto impatto:
Instradamento automatico dei ticket in base al tipo di guasto, alla zona dell’impianto o alla competenza necessaria;
Prioritizzazione intelligente delle richieste in base alla criticità del servizio impattato;
Suggerimenti in tempo reale basati su casi analoghi e su fonti documentali integrate (repository, schede tecniche, manuali…).
Tecnologie già mature e disponibili, che permettono alle imprese di migliorare i tempi di reazione, ridurre gli errori, liberare tempo agli operatori e aumentare la qualità della documentazione tecnica.
La proposta GetConnected: Vocal Maintenance Assistant
Da queste esigenze nasce Vocal Maintenance Assistant, l’acceleratore GetConnected progettato su Jira Service Management, che integra:
Comandi vocali per aprire e aggiornare ticket senza interrompere le operazioni;
Auto-assegnazione basata su AI, con logiche di competenza e storicità;
Virtual Agent attivo 24/7, per gestire richieste ricorrenti o di bassa complessità;
Suggerimenti automatici da knowledge base e repository esterni (grazie all’integrazione con ROVO);
Tracciabilità completa degli interventi, con documentazione multiformato (foto, video, note vocali);
Comunicazione asincrona ottimizzata tra tecnici e team di supporto.
Una soluzione pronta all’uso che si adatta ai contesti produttivi più dinamici, aiutando le aziende a ridurre i tempi di fermo macchina e ad aumentare la qualità e completezza della documentazione degli interventi sul campo.
La voce: il nuovo strumento operativo
In un contesto dove efficienza e reattività sono decisive, semplificare l’esperienza dei tecnici è il primo passo per migliorare tutto il processo manutentivo.
Vocal Maintenance Assistant dimostra che non serve rivoluzionare tutto per ottenere risultati tangibili: basta scegliere tecnologie che si adattano ai flussi reali, integrano l’AI in modo naturale nei flussi di lavoro e mettono le persone al centro.
Vuoi scoprire come utilizzare il Vocal Maintenance Assistant nel tuo impianto?
